FAQ

Per la pulizia utilizzare un panno morbido di cotone o di lino e detergere molto delicatamente la superficie della lente per evitare graffi. In caso di sporco ostinato consigliamo di inumidire il panno con acqua tiepida. Non utilizzare in nessun caso detergenti alcolici o organici per pulire la lente in quanto potrebbero danneggiare la lentePer la pulizia utilizzare un panno morbido di cotone o di lino e detergere molto delicatamente la superficie della lente per evitare graffi. In caso di sporco ostinato consigliamo di inumidire il panno con acqua tiepida. Non utilizzare in nessun caso detergenti alcolici o organici per pulire la lente in quanto potrebbero danneggiare la lente.

 

L’illuminazione LED nei prodotti di Eschenbach Optik ha una durata pressoché illimitata. Non è dunque necessario sostituire la lampada.

Verificare l’efficienza della batteria ed eventualmente sostituirla con una nuova.

 

Utilizzare soltanto lampadine che corrispondono al voltaggio e all’amperaggio corretto. I dati tecnici sono riportati sulla lente di ingrandimento e/o nelle istruzioni per l’uso. In caso di dubbio è possibile rivolgersi al negozio di ottica per ricevere assistenza.

No. Per motivi tecnici non è possibile l’utilizzo durante le quattro ore di carica.

 

Una diottria (dpt) è l’unità di misura per il potere ottico di una lente. Nelle lenti degli occhiali da vista, i valori di diottrie negativi correggono la miopia, quelli positivi l’ipermetropia. La diottria di una lente si calcola dal reciproco della lunghezza focale espressa in metri: un valore di +5 dpt implica dunque una lunghezza focale di 1/5 metri o 20 centimetri.

 

Nell’ipermetropia il bulbo oculare è troppo corto: il punto focale dell’occhio è dietro la retina. Da vicino la vista risulta dunque non nitida, come ad es. quando si legge. Se l’occhio compensa il difetto con l’accomodazione, ben presto si presentano sintomi come sovraccarico, stanchezza e mal di testa. Con lenti positive, che mettono a fuoco i raggi incidenti, è possibile compensare l’ipermetropia.

 

L’iperopia è il termine specialistico per l’ipermetropia.

 

Nella miopia il bulbo oculare è troppo lungo. Il punto focale dell’occhio si trova davanti alla retina e da lontano la vista non risulta nitida. L’occhio non può compensare da sé la miopia. Solo degli occhiali con lenti negative diffrangono il raggio visivo e possono così correggere la miopia.

 

Miopia è il termine specialistico per l’offuscamento della vista di oggetti lontani.

 

Con l’avanzare dell’età diminuisce il potere di accomodazione, ossia la capacità di adattamento dell’occhio. Gli oggetti nelle vicinanze risultano dunque non nitidi. Questo processo si verifica prevalentemente tra i 40 e i 65 anni. Per poter leggere a una distanza normale di circa 35 centimetri, occorrono dunque degli occhiali. L’intensità degli occhiali da vista dipende dalla capacità di accomodazione residua della persona.

 

Presbiopia è il termine specialistico per la riduzione della vista da vicino legata all’invecchiamento.

 

I deficit visivi designano delle carenti capacità visive dell’apparato oculare. Il termine è molto vago, poiché i deficit visivi possono avere cause e caratteristiche molto diverse. Tra i più noti vi sono la miopia e l’ipermetropia, correggibili attraverso l’uso di un ausilio visivo. Altri deficit visivi, come ad esempio la cecità notturna o l’ambliopia, non possono essere compensati.

 

L’ambliopia è un deficit visivo che persiste anche dopo una correzione ottimale con degli occhiali. Può essere congenita. Ne fa parte ad esempio l’ambliopia strabica. Nello strabismo, gli occhi vedono due immagini diverse. Per fare in modo che il cervello veda comunque chiaramente, un occhio viene “dissociato” dal centro visivo. Questo occhio, non allenato e non dominante, diventa un occhio pigro.

 

In età avanzata le facoltà visive delle persone diminuiscono e aumenta la necessità di luce per una visione ad alto contrasto. Pertanto, una buona illuminazione può migliorare in modo significativo la lettura. Molte delle lenti di ingrandimento di Eschenbach Optik dispongono infatti di una potente illuminazione LED. Alcune consentono inoltre di impostare varie tonalità di luce, poiché anche la temperatura della luce è in grado di influire sulle capacità visive.

In caso di un offuscamento degli occhi, più luce può portare tuttavia a un abbagliamento diffuso o sovraesposizione. In questo caso, rivolgetevi al vostro negozio di ottica.

Un contrasto maggiore è indispensabile per una buona acuità visiva. Responsabile di un maggiore contrasto è una buona illuminazione non abbagliante. Anche dei trattamenti di lenti di occhiali, dei filtri cut-off e occhiali con protezione laterale possono essere di aiuto. In caso di ingrandimento elettronico, la possibilità di attivare l’aumento di contrasto aiuta a migliorare l’acuità visiva. Presso il vostro negozio di ottica potrete ricevere altri suggerimenti per incrementare il contrasto.

 

L’acuità visiva designa la nitidezza con cui un oggetto viene visualizzato sulla retina dell’occhio. Se l’acuità visiva deve essere determinata con un valore esatto, allora si parla di visus. Se l’acuità visiva viene corretta attraverso occhiali o simili, il nuovo valore si esprime come visuscc.

Al contrario dei filtri solari, che riducono uniformemente tutta la luce visibile, i filtri cut-off filtrano solo una determinata parte dello spettro, mentre le altre componenti della luce passano inalterate attraverso il filtro cut-off. Le parti tra la luce lasciata passare (trasmissione) e filtrata (assorbimento) sono marcatamente delimitate tra loro, per cui l’effetto è quello di un andamento angolare.

 

La luce visibile per noi si muove in un intervallo di lunghezze d’onda da 380 nanometri a 780 nanometri (rosso). Le componenti blu a onde corte della luce sono più cariche di energia rispetto a quelle rosse e sulle superfici rifrangenti hanno una rifrazione più intensa rispetto alla luce a onde lunghe.

 

I raggi di luce emessi da una fonte di luce si espandono in modo ondulante e oscillando in tutte le direzioni.

L’effetto del filtro polarizzante nelle lenti degli occhiali è quello di filtrare tutte le onde di luce che non oscillano perpendicolarmente, in modo da far passare solo le onde di luce che oscillano in direzione lineare.

Se la luce incontra una superficie riflettente, ad es. una strada bagnata, viene altresì polarizzata (questa volta oscillando in orizzontale) e viene bloccata dal filtro polarizzante. In questo modo sono filtrati in particolare gli abbagliamenti forti da riflessi e aumenta il contrasto.

L’accomodazione è la capacità dell’occhio di regolare la curvatura del cristallino su oggetti nelle vicinanze. Con l’avanzare dell’età, questa capacità si perde. La presbiopia che ne consegue può essere compensata con occhiali da lettura.

 

A questa domanda non si può rispondere tout court perché per ogni funzione visiva la questione è differente: per orientarsi all’aperto è sufficiente un visuscc di 0,1. Per la lettura di tabelle di orari serve un visuscc di 0,8. Altri valori minimi sono: visuscc 0,4 per guardare la TV, visuscc 0,5 per leggere il quotidiano e visuscc 0,7 per leggere un elenco telefonico.

No. Per il processo di lettura necessitiamo a destra e a sinistra del punto di fissazione di una superficie della retina funzionante di circa 2,5 gradi, quindi di un angolo visuale di circa 5 gradi. Tale angolo visuale è necessario poiché i nostri occhi non leggono lettera per lettera, bensì rilevano intere sillabe.

 

Il rivestimento duro cera-tec® è un trattamento superficiale estremamente resistente sviluppato insieme al Fraunhofer Institute for Silicate Research (ICS) appositamente per le lenti di Eschenbach Optik. Dona alle lenti una protezione completa e agli utilizzatori un comfort visivo duraturo.

 

Le lenti di ingrandimento LED di Eschenbach illuminano il campo visivo in modo particolarmente uniforme. Con sole due batterie comunemente disponibili in commercio, il voltaggio viene impostato ai necessari 3,6 Volt. Il convertitore step-up garantisce un’illuminazione chiara, che resta costante sul lungo periodo. Se lo si desidera, la luce bianca-blu della lente di ingrandimento può essere attenuata con un calotta filtrante.

 

Una lente asferica ha una geometria superficiale rifrangente diversa da quella della sfera (asferica = non sferica), per cui le caratteristiche di riproduzione sono considerevolmente migliori rispetto alle semplici lenti sferiche ed evitano o minimizzano gli errori di riproduzione.

 

Una lente asferica ha una geometria superficiale rifrangente diversa da quella della sfera (asferica = non sferica), per cui le caratteristiche di riproduzione sono considerevolmente migliori rispetto alle semplici lenti sferiche ed evitano o minimizzano gli errori di riproduzione.

 

La lente Fresnel rifrange la luce proprio come una lente classica, tuttavia non è costituita da una superficie liscia convessa, bensì da diverse zone anulari concentriche, che presentano diverse caratteristiche ottiche di rifrazione. Così la lente è molto più sottile con lunghezza focale identica, ma la qualità di immagine ne risente.

 

La lente Fresnel rifrange la luce. Le lenti diffrattive diffrangono la luce.

 

Per informazioni su altre categorie di prodotti di Eschenbach Optik, come binocoli o occhiali da sole e montature per occhiali, visitate la sezione FAQ di Eschenbach Sports Optics o Eschenbach Eyeware.